Incredibile!!!!!! Il Fenomeno del Clickbait! Attenzione!!!!!!
Anche se non sapete cosa sia siete appena diventati vittime del Clickbait, un fenomeno esistito praticamente da sempre, o almeno da quando si racconta una storia oralmente: consiste banalmente nell’ingigantire o in casi più estremi costruire da zero una storia per cercare di attirare l’attenzione.
Nel mondo moderno sempre connesso, in cui tutti sono a caccia delle ultime informazioni e tendenze, questa pratica sta diventando sempre più invadente, ma anche davvero imbarazzante per i soggetti che ne fanno un uso smodato.
Vedremo nel seguito dell’articolo di cosa si tratta esattamente e come evitare che questo fenomeno ci faccia solo perdere tempo ed anche la pazienza.
Come funziona il Clickbait nel 2023
Come anticipato il Clickbait è sempre esistito, basta pensare ai giornali, i titoli di poche parole devono spingere il lettore a proseguire la lettura. Soprattutto nella cronaca nera basta cambiare poche parole per generare tutt’altro effetto e sensazione… un omicidio diventa qualcosa di sensazionale se si usa la parola massacro.
Basta usare un sinonimo più forte per riuscire a catturare l’attenzione anche online, si è arrivati quindi nel corso degli anni alla moltiplicazione di titoli “interessanti” in articoli, video su YouTube, post su Facebook o Twitter; una torta caduta a terra si trasforma in “La torta è esplosa”, una missione in un videogioco diventa il titolo perfetto per “Sono stato rapinato”, etc questo porta a visualizzazioni, condivisioni, letture, di conseguenza un aumento di popolarità o addirittura un guadagno grazie alle pubblicità.
In questi casi si tratta solamente di un modo per colorire un po’ una storia, una pratica che in fondo tutti facciamo quando raccontiamo qualcosa. Diverso invece il caso in cui il titolo, l’immagine o video ci faccia credere tutt’altro rispetto alla realtà dei fatti.
Questa seconda pratica è sicuramente spregevole e condannabile, soprattutto se diventa l’unico sistema di condivisione dei propri prodotti o delle proprie idee.
Purtroppo alcuni siti web vivono unicamente grazie a questi stratagemmi, pubblicano contenuti di risibile qualità, ma che riescono ad accaparrarsi migliaia se non centinaia di migliaia di visitatori.
“siti di news”
Tra tutti questi comportamenti, quelli che trovo forse più spregevoli sono i “siti di news”, uso le virgolette appositamente, perché in realtà le notizie sono un piccolo contorno, sempre che vi siano:
Volete riconoscere delle notizie/curiosità clickbait? Solitamente seguono questo schema:
1 – Titolo in cui si cita qualcosa capitato ad un vip o una notizia particolare, sempre con aggettivi forti e soprattutto una conclusione del tipo “Tutta la verità” o “Ecco cosa è successo”.
2 – Immagine del sopra detto vip, magari in un atteggiamento particolare, come può essere un pianto o una faccia meravigliata; o alternativamente un’immagine più generale della notizia, ma sempre con il tema esasperato.
3 – Prima parte dell’articolo in cui si ripercorre tutta la vita del vip senza scrivere nulla di nuovo od originale, oppure contorno della notizia, come possono essere informazioni sulla città dove si è svolto il fatto.
4 – Parte centrale dove si parla del vip o della notizia, ma sempre in modo vago, sono solitamente discorsi generali che vanno bene in qualunque occasione, basta solo cambiare il protagonista.
5- Parte finale in cui finalmente si scrive di ciò che parlava il titolo, solitamente si tratta di un solo paragrafo (anche meno di un decimo di tutto l’articolo), in cui la notizia viene completamente ridimensionata: Se ad esempio nel titolo un vip era “distrutto” ora diventa solo triste per qualcosa.
Sono abbastanza sicuro che vi sia capitato di leggere qualcosa di molto simile e non solo una volta.
Come evitare di diventarne vittima
Il modo più semplice per non cascarci è quello di non cliccare su questi titoli, immagini, video altisonanti, nel 100% dei casi una volta aperto l’articolo o il post scopriremo infatti di essere stati “raggirati”.
Evitate di informarvi unicamente attraverso i social, Twitter, ma anche Facebook, Instagram e TikTok sono infatti ormai terreno fertile per questo genere di attività, quante bufale o articoli disinformanti girano senza che nessuno provi neppure a controllare se quanto scritto o detto sia reale oppure no prima di ri-condividerlo? Sicuramente una percentuale altissima, non dico tutto (solo nella speranza che nelle persone ci sia ancora spirito critico) ma quasi di quello che gira in modo virale, non è altro che una catena di S.Antonio infinita.
Un fatto o una notizia condivisa sembra quasi folle o impensabile, tranquilli!, molto probabilmente è proprio così!
Continuate a ricevere questo genere di contenuti? Disinscrivetevi, togliete il like, oppure segnalate come non di interesse quel genere di post, sarà necessario un po’ di tempo, ma tornerete ben presto nel mondo reale e non vi ritroverete più in mezzo a complotti, enigmi alieni o fatti di cronaca che in realtà non sono mai avvenuti.
Cosa facciamo noi di fribbynetwork
Nei nostri articoli già dal titolo avete un’idea chiara di cosa si parlerà, nel caso di programmi subito dopo il nome scriviamo in poche parole cosa fa il programma, non avete neppure bisogno di leggere l’introduzione per avere un’idea abbastanza chiara se possa interessarvi o meno.
L’introduzione è solitamente di poche frasi, per approfondire titolo.
Nella prima parte trovate il link per il download (scritto per intero in modo che sia ben visibile), a differenza di tanti altri siti che invece lo nascondono abilmente alla fine.
Il proseguo degli articoli serve poi per spiegarne il funzionamento / uso.
Concludiamo con una promessa: questo è stato il primo ed ultimo caso in cui abbiamo utilizzato la tecnica del Clickbait all’interno di un nostro articolo, siamo assolutamente contrari a questa pratica, che svilisce chi lavora con passione e cerca di portare contenuti quanto più possibile originali e chiari, ma che ruba anche tempo ai lettori facendoli leggere contenuti di scarsissimo interesse, senza alcun approfondimento od informazione utile.