Mega – Megaupload Resuscita dalle Ceneri (o quasi)

mega

Durante lo scorso weekend è rinato per così dire Megaupload, sotto le vesti di Mega (precisamente di mega.co.nz).
Praticamente tutto il web ha fatto a gara a chi pubblicava per primo la notizia di un successo annunciato: sembra infatti che nel giro di poche ore siano stati registrati oltre 1 milione di account!
Le differenze con il vecchio Megaupload sono sostanziali, si è lasciato alle spalle il concetto di illimitato e si sono fissati diversi paletti, sia per quanto riguarda lo spazio di archiviazione che per la banda a disposizione, ma ci sono anche alcuni lati “oscuri”.
Si è inoltre passati dal concetto di condivisione a quello di cloud (anche se con la possibilità di condividere i nostri file con gli altri)

Vediamo insieme nel seguito come attivare il servizio e come usarlo.

Mega è disponibile in 3 diverse versioni:

Account Gratuito

Si hanno a disposizione 50GB di spazio di archiviazione per poter mantenere una copia dei propri dati nella nuvola, ma non si conoscono i limiti di utilizzo di banda.
Nei termini di servizio si parla in modo generico della possibilità da parte di Mega di limitare il numero di download o la velocità anche a seconda dell’indirizzo IP da cui ci si collega.

Account a pagamento Pro I da 9,99euro al mese (o 99,99euro l’anno)

Lo spazio a disposizione sale fino a 500GB e la banda a disposizione questa volta è fissata a 1TB.

Account a pagamento Pro II da 19,99euro al mese (o 199,99euro l’anno)

2TB di spazio a disposizione e 4TB di banda mensile.

Account a pagamento Pro III da 29,99euro al mese (o 299,99euro l’anno)

4TB di spazio dati e 8TB di banda.
pacchetti a pagamento mega

Utilizzo

In questi ultimi giorni ci sono numerosi problemi per poter accedere a Mega, ho dovuto quindi aspettare per potere avere un’idea più chiara del suo funzionamento, ma ancora oggi (24 gennaio) ci sono alcuni rallentamenti.

Per prima cosa è necessario registrarsi, potremo così utilizzare i 50GB di spazio forniti gratuitamente: basterà collegarsi alla pagina mega.co.nz/#register dove potremo scegliere un nome utente ed inserire una e-mail ed una password (ci verrà inviata una mail contenente un link che dovremo cliccare per confermare l’attivazione).

come registrarsi a mega
Ora avremo accesso al nostro spazio cloud, dove potremo creare cartelle ed uploadare i nostri file:
account megaSe vogliamo condividere un file o una cartella dobbiamo cliccare sull’apposita icona a fianco ad esso a forma di catena:
mega come condividere i fileNella nuova finestra potremo selezionare le informazioni da condividere, il link e la chiave di criptazione sono obbligatorie se vogliamo permettere al destinatario di aprire correttamente  il file:

mega condivisione file con la chiave

Copiando il link ottenuto e inviandolo a chi intendiamo condividere il file ne permetteremo il download.

Punti “Oscuri”

Nelle ultime ore si fa un gran parlare del grado di sicurezza di Mega, c’è chi si lamenta della scelta della chiave di criptazione che sarebbe troppo poco “casuale” e quindi facilmente hackerabile, ma lo stesso uso di una unica chiave per ogni link creato mette in forse parte della sicurezza.

Leggendo i termini d’uso ho notato 2 punti particolarmente critici:

  1. Non si conoscono con esattezza i limiti del servizio, sia per quanto riguarda l’account gratuito per l’ampiezza di banda (anche se in questo caso mi sembra più corretto chiamarla quantità massima di dati scambiabili) sia i limiti di condivisione delle versioni a pagamento, si accenna infatti alla possibilità per Mega di limitare l’uso a seconda dell’IP e dell’ampiezza di banda utilizzata (questa volta intesa realmente per velocità massima di scambio dei dati)
  2. Mega, nel caso trovi uno o più file che già siano inseriti sulla sua piattaforma crea una sorta di condivisione degli stessi, senza creare doppioni.

Nel primo caso si tratta di aspetti tecnici, ma,  soprattutto nelle versioni con abbonamento a pagamento, sarebbe opportuno poter conoscere con precisione questi limiti.

Nel secondo caso invece è la sicurezza (apparentemente cavallo di battaglia di Mega) a venire seriamente compromessa perché il controllo dell’esistenza di un file uguale già uppato in precedenza deve per forza avvenire prima della sua criptazione: esiste quindi per Mega la possibilità di conoscere il tipo di file inviato, controllando ad esempio se si tratta di materiale pirata già segnalato.

Considerazioni Finali

Rispetto a Megaupload molte cose sono cambiate, il servizio è pensato per lo storage di file personali, la condivisione, anche di file legali è molto penalizzato: non esiste più il concetto di spazio illimitato, ma neppure quello di download illimitato.

Con Megaupload l’abbonamento era necessario per poter scaricare velocemente i file, ora invece serve per poterli condividere ed avere maggior spazio a disposizione.

Prendiamo ad esempio l’abbonamento più economico da 9,99euro: se in un mese utilizziamo tutti i 500GB a disposizione (sinceramente  impossibile con le ADSL italiane) potremo scaricare i file una sola volta in quello stesso mese, infatti 500GB di UP + 500GB di Download = 1TB di banda mensile a disposizione, è facile pensare che se vogliamo condividere grossi file con molte persone, la banda venga consumata ancor più in fretta, l’utilizzo per lo scambio di file pirata o legali di notevoli dimensioni è quindi praticamente impossibile.

A differenza di altri servizi del genere, come DropBox o Google Drive lo spazio a disposizione è di molto superiore, se avete la necessità di copiare grandi quantità di file per avere dei backup supplementari, Mega è sicuramente un’ottima soluzione.

In generale vedo luci ed ombre in Mega, i 50GB offerti sono senza dubbio interessanti, ma forse mi aspettavo qualcosa di più nel caso degli abbonamenti. Il mio giudizio non è però definitivo, il servizio è ancora in beta e vengono annunciate novità per il futuro.

Come sempre rimango alquanto scettico nell’uso di servizi di cloud storage, la spesa infatti non è mai controbilanciata da una sicurezza assoluta (nessun servizio vi garantisce di non perdere i dati salvati, tantomeno Mega) e la mancanza di vere tariffe flat mobili e di un Upload tramite ADSL davvero veloce rende i servizi cloud adatti solo ad una nicchia di persone.

A mio personalissimo parere, l’uso di 2 o più hard disk esterni (magari in configurazione RAID) con una spesa minore permette di avere lo stesso grado di sicurezza contro la perdita dei dati, ma soprattutto una velocità di copia nettamente superiore.

Se volete comunque utilizzare un servizio di cloud storage,  il mio consiglio è di non fare affidamento solamente ad uno di loro.

Avete provato Mega? Che cosa ne pensate? Potete lasciare un commento per parlarne con noi o con gli altri lettori.
[informatica]