adsl
Testare la Propria Connessione Internet
Se volete conoscere le prestazioni della vostra connessione ad internet, sia ADSL che mobile, questo articolo è dedicato a voi.
La velocità di navigazione può variare durante la giornata, questo a causa di vari fattori: ad esempio per la variazione generale del numero di navigatori in internet (anche il nostro sito durante la mattina e il primo pomeriggio risulta più lento perché aumentano i visitatori) oppure può essere dovuto a problemi del vostro provider che non riesce a garantire la velocità contrattuale.
Le Unità di Misura dell’Informatica
Ogni giorno veniamo a contatto con simboli e cifre che indicato cose ben precise del campo dell’informatica, ma quanti di voi conoscono il vero significato di bit, MegaByte, Watt o Herz? Vediamolo insieme per le unità di misura più importanti.
Cosa Sono ed a Cosa Servono i Firewall?
Per la rubrica sulla sicurezza informatica oggi parliamo di Firewall: scoprendo insieme cosa sono e perché sono così importanti.
NetSurveyor – Visualizzare e Scegliere i Migliori Canali WiFi
Oggi vi presentiamo un utile programma per poter avere una panoramica delle reti WiFi presenti nella vostra zona: NetSurveyor
Avere chiara la situazione delle reti WiFi della vostra zona può ad esempio servire per impostare nel vostro modem il miglior canale WiFi disponibile.
Connessioni ad Internet via Cavo
Si sente parlare ogni giorno di connessioni ad internet tramite WiFi, lan, ma anche ADSL, Fibra, Radio, connessioni mobili con cellulari, etc. Quali sono le differenze tra tutte le diverse possibilità? In questo articolo proveremo a fare un po’ di ordine ed a mostrare come funzionano le diverse tecnologie fisse (o con cavo); in questo articolo invece parliamo delle connessioni senza cavi (o wireless).
Connessioni via cavo
Una connessione tramite cavo è realizzata utilizzando un mezzo fisico per collegare 2 punti, sia che si tratti di telefoni, modem o computer a distanza.
Possiamo classificare queste connessioni attraverso il mezzo utilizzato per il collegamento, per semplicità consideriamo unicamente le tecnologie più utilizzate in Italia per i consumatori (ad esempio le connessioni coassiali sono ancora molto diffuse all’estero, ma non si sono mai radicate realmente da noi, non prenderemo neppure in esame le soluzioni dedicate business)
Rame
Dial-up
La connessione di massa più antica è sicuramente quella tramite linea telefonica, un modem componeva un numero di telefono ed il computer dall’altra parte permetteva la connessione ad internet (il numero chiamato poteva trovarsi anche in un’altra città, ma ovviamente i costi erano maggiori: si trattava di una telefonata interurbana)
Il trasferimento dei dati era effettuato tramite suono, le diverse frequenze ed i toni scambiavano dati digitali tramite una connessione analogica: si trattava della connessione Dial-Up, che nella sua massima velocità raggiungeva i 56kbps (sono esistite anche connessioni a 64 e 128kbps ISDN, ma erano relegate ad una piccolissima percentuale, necessitando un cambio di linea e di apparati), praticamente nulla se paragonato alle connessioni moderne, ma vi posso garantire che si riusciva a navigare ed aprire i siti (pochi e davvero leggeri ai tempi :D )
ADSL
Come per la connessione Dial-Up viene utilizzato ancora il “vecchio” cavo in rame, ma questa volta non si utilizza lo spettro sonoro utilizzato dalle chiamate, ma uno più ampio usato unicamente per i dati, questo permette di portare la velocità fino a 24Mbps (anche se commercialmente gli operatori hanno sempre offerto al massimo la “20 Mega”).
L’utilizzo congiunto del cavo in rame per la parte voce e la parte dati obbliga l’utilizzo di un filtro per separare gli stessi ed impedire che l’arrivo di una chiamata faccia cascare la connessione internet e che le telefonate siano disturbate dai fruscii della connessione dati.
Rame – Fibra
In questo caso il mezzo utilizzato è sia il rame che la fibra (un sottilissimo cavo in vetro) che grazie all’utilizzo della luce può trasportare una quantità altissima di dati per lunghissime distanze.
La connessione presenta 2 diverse nomenclature:
– FTTC (Fiber to the Cabinet) se la fibra arriva fino all’armadio in strada e per arrivare all’interno dell’abitazione si utilizza i cavi in rame esistenti della vecchia linea telefonica;
– FTTB (Fiber To The Bulding) se la fibra arriva fino all’edificio, ma per raggiungere l’appartamento viene utilizzato il rame; quest’ultimo sistema non è mai stato praticamente utilizzato in Italia, il costo maggiore si ha infatti per portare la fibra fino all’edificio (si deve scavare in strada, in proprietà private, etc) per le linee verticali all’interno degli stabili si utilizzano solitamente tubazioni già esistenti, quindi un’installazione molto più facile, veloce ed economica.
Fibra
Se la connessione utilizza unicamente fibra in tutta la sua lunghezza ed arriva in casa solo questa tipologia di cavo viene utilizzata la dicitura FTTH (Fiber To The Home).
Quest’ultima è sicuramente la scelta migliore, vengono a mancare tutti i problemi del rame (interferenze, problemi di isolamento, ossidazione) e si alza notevolmente la velocità di connessione: è diventata ormai la norma avere 1Gbps e fino a 300Mbps in upload, ma senza cambiare cavi è possibile arrivare a 10Gbps o 40Gbps, semplicemente con un upgrade degli apparati a cui la fibra è collegata.
inSSIDer – Il WiFi non Avrà più Segreti
Dopo avervi presentato NetSurveyor, oggi vi presentiamo un altro utile programma per poter avere una panoramica delle reti WiFi presenti nella vostra zona: inSSIDer un programma open source, ma con le funzioni di un programma professionale.
A cosa serve conoscere i canali WiFi utilizzati?
Come per la televisione, per trasmettere il segnale WiFi, è necessario utilizzare dei canali di trasmissione che utilizzano frequenze differenti:
in Italia i canali disponibili sono 13 , dal numero 1 al 13. Il numero non è molto alto e purtroppo nella maggior parte dei modem (soprattutto quelli concessi in comodato dai gestori) come impostazione predefinita vengono utilizzati solo i canali 1, 6 e 11, creando quindi un affollamento
Quando 2 o più modem lavorano sullo stesso canale, le prestazioni del WiFi degradano e nei casi peggiori può essere impossibile collegarsi: utilizzare un canale libero è quindi importantissimo per garantire le massime prestazioni possibili. Lo stesso problema si ha con la televisione: se 2 o più canali televisivi differenti utilizzano la stessa frequenza si avranno difficoltà di visione.
In città questo problema è ulteriormente amplificato, essendoci una grande concentrazione di accessi ADSL e quindi di modem WiFi.
Come NetSurveyor, inSSIDer mostra se i singoli canali sono liberi o utilizzati, e nel caso, da quanti modem contemporaneamente.
Continua a leggere